IL TEATRO CHE MI PIACE FARE PARLA UN LINGUAGGIO UNIVERSALE
IL CORPO PERFETTO
Si tratta di un monologo scritto, diretto ed interpretato da me che parla dell’ossessione di volere un corpo sano, perfettamente funzionante, bello da postare sui social.
E’ uno spettacolo esilarante e grottesco che lascia spazio ad una profonda riflessione sul ciclo della vita e su alcuni aspetti malati del nostro mondo contemporaneo che ci vuole tutti in forma smagliante, vegani o vegetariani, calmi, belli e pieni di follower, dimentichi del fatto che il corpo segue le sue regole, nasce, si sviluppa, matura, deperisce e muore come tutte le cose vive.
IL CORPO PERFETTO ha debuttato al Festival I Solisti del Teatro il 25 luglio 2018 facendo il tutto esaurito.
E’ stato in stagione al Brancaccino a Roma dove ha fatto 12 sold out ad ottobre 2019, con un passaparola incredibile che ci faceva avere liste d’attesa di 20 persone ogni sera e per questo il direttore artistico Alessandro Longobardi ha voluto aggiungere delle date in più al Brancaccino e inserirlo anche nella stagione 2019 dello Spazio Diamante.
E’ stato in stagione al Giuseppetti di Tivoli a febbraio 2019.
Ad agosto 2019 è stato in scena al prestigioso EDINBURGH FESTIVAL FRINGE per 21 repliche nella versione inglese, THE PERFECT BODY, riscuotendo critiche entusiaste sulle testate giornalistiche internazionali, incluso nei BEST EDFRINGE SHOW dal The Guardian.
Le recensioni che sono uscite fino ad ora sono entusiaste, i critici hanno colto l’anima dello spettacolo e ne hanno parlato benissimo., cosa che mi ha reso profondamente fiera del mio lavoro.
Mi sento di dire che si tratta di un’operazione molto riuscita in termini di pubblico (piace a tutti, dai bambini agli anziani indistintamente) e di critica.
E’ un testo che riguarda tutti, le persone si riconoscono ridono, si commuovono e dopo gli applausi vengono a ringraziarmi in tanti perché sentono di aver fatto un’esperienza.
Questo è il tipo di teatro che mi piace fare, che parli un linguaggio in cui chiunque si possa riconoscere, con tanta ironia e la giusta riflessione.
